La circolare numero 66/2015 del ministero del Lavoro programma l’attività di vigilanza per il 2015: saranno controllate 132.500 aziende e tra le priorità ci sono le verifiche sugli appalti nella logistica e sul personale dell’autotrasporto. L’attività sarà svolta anche attraverso un’azione d’investigazione per rilevare la presenza e la dimensione di attività illecite, che potrebbero essere controllate dalla criminalità organizzata. Inoltre, saranno attuate almeno quattro campagne straordinarie. Il primo tema su cui interverranno gli ispettori sarà quello del lavoro nero, su una pianificazione che considera l’incidenza del lavoro sommerso nel territorio nazionale. I settori maggiormente interessati sono l’edilizia, il commercio, la ristorazione e l’agricoltura.
Il secondo punto riguarda l’elusione della normativa sul lavoro e sulla previdenza sociale. In questo caso, saranno nel mirino i CCNL sottoscritti da organizzazioni sindacali prive di rappresentatività e che spesso prevedono trattamenti economici inferiori a quelli degli altri contratti collettivi. Il terzo ambito è quello delle cooperative, cercando in particolare quelle considerate spurie. Poi ci sono le esternalizzazioni fittizie, in cui rientrano i fenomeni di dumping sociale. In questo caso, l’attività ispettiva si focalizzerà sulle filiere degli appalti e sul distacco transnazionale. Il terzo tema citato dalla circolare è il controllo sull’uso distorto, in funzione esclusiva, dei contratti di lavoro atipici o flessibili.
La circolare determina anche il numero dei controlli per ogni Regione. In cima alla lista ci sono Lombardia e Puglia, con 13.800 ispezioni ciascuna, seguite da Lazio (12.600), Campania (12.000), Emilia Romagna (11.300) e Toscana (10.000). Per ciascuna Regione, inoltre, la circolare stabilisce le attività su cui attuare le ispezioni. Ecco quelle che riguardano il trasporto delle merci.
- Autotrasporto (orari di lavoro e tempi di guida e riposo): Abruzzo, Calabria (accertamenti sulla bese delle segnalazioni della Polstrada), Lombardia (in particolare nelle province di Bergamo, Brescia, Como, Lecco, Mantova, Milano, Sondrio). Marche (in particolare alle imprese che hanno anche sede all’estero, in collaborazione con la Polizia Stradale), Molise (soprattutto nello smaltimento rifiuti, delle cave, della trasformazione agroalimentare), Piemonte (con particolare attenzione al distacco transnazionale, orario di lavoro e tempi di guida e di riposo), Puglia (in particolare nelle province di Bari, Brindisi e Foggia, in collaborazione con la Polizia Stradale), Sardegna, Veneto (in particolare sul distacco transnazionale).
- Cooperative: Calabria (dumping sociale e contrattuale, appalti), Liguria, Lombardia (in particolare Bergamo, Cremona, Mantova, Pavia, Varese), Marche.
- Logistica: Emilia Romagna (in particolare negli interporti), Lombardia (in particolare Como, Milano, Pavia, Varese), Molise, Piemonte, Veneto.
- Porti: Emilia Romagna, Marche, Puglia (in particolare a Taranto).
Ministero del Lavoro – programmazione ispezioni 2015
fonte trasportoeuropa