Si è svolta a San Benedetto del Tronto l’Assemblea nazionale di “Pmia Autotrasporti”.
I principali temi affrontati, oltre le conferme e le nuove cariche istituzionali della struttura sindacale, sono stati incentrati sulla verifica sulla presenza e la funzionalità della “Direttiva PMIS” in campo nazionale.
Tra le tematiche sviscerate vari aspetti generali legati alla vita quotidiana dell’autotrasportatore e della sua famiglia e la necessità di guardare la figura dell’autotrasportatore come un protagonista del nostro sistema economico nazionale, una figura che necessita di una buona logistica infrastrutturale nazionale e attore nel chiedere maggiore sicurezza sulle nostre strade.
Per comprendere i vari fenomeni del mondo dell’autotrasporto intervistiamo Martino Adesso, il neo presidente nazionale di “Pmia Autotrasporti”
di Domenico Letizia*
– “Pmia Autotrasporto” decide di rinnovarsi. Quali sono e quale saranno le priorità di Pmia per il nuovo anno?
Più che rinnovarsi, la PMIA ha deciso di “partire” operativamente con un nuovo assetto mediante l’elezione della mia figura come nuovo Presidente nazionale e con una segreteria nazionale efficiente (Luigi Caruso consolidato Segretario nazionale organizzativo e Roberto Galanti, eletto durante i lavori, come Segretario Generale per la parte politica. L’incontro è servito a verificare chi, nel territorio nazionale, condivide il progetto della struttura PMIA. La presenza di molti amici e colleghi che ci hanno raggiunto da ogni parte d’Italia, in rappresentanza del territorio (oltre 25 le provincie rappresentate), testimonia che c’è voglia di innovazione e partecipazione nel mondo della rappresentanza. PMIA andrà avanti con il suo lavoro ed accetterà collaborazioni solo con chi è in sintonia con i programmi stabiliti. Le priorità discusse sono le tematiche legate ad una capillare presenza sul territorio, un’eccellenza dei servizi, una presenza costante presso le istituzioni e ovunque si possano presentare le nostre istanze. Una proposta condivisa, sulla quale si lavorerà nell’immediato, è stata quella di creare degli eventi-assemblee in vari ambiti geografici (Nord. Centro, Sud e Sardegna).
– Autotrasporti e sicurezza stradale sono alcuni dei punti sviscerati durante i lavori. Possiamo approfondire?
Mi permetta di dire che l’autotrasporto e la sicurezza stradale ad oggi non sono elementi compatibili. Stiamo provando a reagire proprio con l’azione di PMIA perché siamo stanchi delle promesse non mantenute da parte di alcune istituzioni e sigle sindacali. Anche gli ultimi fatti di Genova ci fanno riflettere. Ricordo il camion verde sul ponte di Genova, sull’orlo del precipizio mentre accadeva il tragico evento. Spero che qualcuno inizi davvero a dare risposte concrete in tema di sicurezza e logistica.
– Quali sono le problematiche più evidenti sollevate dai soci durante l’incontro di San Benedetto del Tronto?
Unanime è stata la critica da parte dei presenti (la novità è che sono i trasportatori a rappresentare nelle varie provincie la categoria in PMIA) alle altre associazioni che, come affermato dai convenuti, hanno perso il senso della vicinanza agli autotrasportatori se non per “la vendita di prodotti e servizi”. Si è discusso sugli orari di lavoro massacranti, sulle tempistiche esasperanti legate al carico e scarico delle merci, i prezzi dei servizi al di sotto della soglia di sopravvivenza, la necessità di avere dei costi di riferimento in linea con i paesi UE, il ripristino dei costi minimi per la sicurezza, l’importanza dei tempi di pagamento (non è concepibile che a fronte di un prezzo irrisorio, l’autotrasportatore funga da banca e deposito per le committenze), il potenziamento tecnico delle Motorizzazioni, maggiori controlli sulle strade e presso le aziende non regolari, l’abbassamento delle imposte per l’approvvigionamento del gasolio “professionale”, infrastrutturale stradali, aree di sosta e servizi per chi viaggia su strada e armonizzare i costi per gli autisti al fine di evitare lo sfruttamento lavorativo.
– Comunicazione e Trasporto. Si sta tentando di dare una nuova linfa comunicativa alla categoria degli autotrasporti e una nuova immagine di Pmia. Che novità vi sono?
Per la comunicazione e l’informazione la PMIA ha lanciato una nuova visione. Una ristrutturazione del sito ed un potenziamento delle pagine social, affidando il compito ad un esperto di comunicazione e pubblicista con collegamenti in internazionali.
– Come nuovo presidente nazionale, che sensazione può descrivere dopo le elezioni e che azioni immediate intende eseguire?
Sono onorato ed emozionato di assumere la presidenza della nostra sigla sindacale. Sono soddisfatto del lavoro svolto dai miei predecessori e voglio continuare con innovazione e impegno a far conoscere PMIA e le tematiche che tratta su tutto il territorio nazionale. Tra le priorità essenziale sarà affrontare il problema della sicurezza sulle nostre strade e combattere la pressione fiscale che tartassa la nostra categoria. Senza tralasciare la problematica della concorrenza sleale a ribasso. Abbiamo voglia di farci ascoltare, di ascoltare e di comprendere. Questa sarà la nostra azione.
*Analista geopolitico e Responsabile alla Comunicazione di “PMIA Autrotrasporto”