Prima creavano delle aziende di autotrasporto fasulle, poi rubavano la merce che veniva loro affidata. Ma il giochino è finito. Ieri infatti la Polizia stradale di Napoli ha arrestato Ernesto Squillante, 52enne di Castellamare di Stabia, e il 45enne Giuseppe Matrone di Scafati, amministratore della società di autotrasporti “C&C” con sede ad Angri. Il 29enne Vincenzo Squillante, nato a Nocera Inferiore, è stato condannato invece all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. In totale sono stati emessi 10 avvisi di garanzia. Gli arrestati farebbero parte di una vasta organizzazione a delinquere, specializzata nell’effettuare furti di merce ai danni di ditte di logistica nazionali ed estere. Negli ultimi tempi si è purtroppo registrato un incremento notevole delle appropriazione indebite dei carichi trasportati per conto di imprese regolari. Le ditte fasulle erano intestate a nullatenenti (definiti “teste di legno”) e registrate regolarmente su banche dati online. Specie nell’area dell’Agro Nocerino o del Basso Napoletano, le finte imprese si assicuravano le merci da trasportare, praticando tariffe di trasporto molto vantaggiosi, e poi le facevano sparire. Dopo le presentazioni (acquisizione visura camerale, documenti di circolazione e altro) gli ignari clienti contattavano i referenti delle società illegali su utenze attivate ad arte e non intestate a loro, richiedendo indicazioni sui veicoli impegnati per il trasporto e il conducente. Dopo la verifica della documentazione ricevuta, le ditte inconsapevoli fornivano le indicazioni su carico, luogo di ritiro e scarico/consegna. I malviventi verificavano la merce e il valore economico, la caricavano sul camion e la rubavano. I carichi venivano poi trasportati in parcheggi o depositi, dove la merce veniva stipata sino al momento della ricettazione. In molti casi le ditte truffatrici fornivano i loro veicoli di documenti di circolazione falsi, con la possibilità di far apparire lo stesso veicolo intestato a più aziende di autotrasporto, in modo da poter eludere o rendere difficoltosi i controlli. La maggior parte delle imprese vittime dei furti si trova in Piemonte, Lombardia e Veneto.