La Suprema Corte si è nuovamente pronunciata sulla legittimità costituzionale dell’azione diretta in riferimento al giusto corrispettivo da corrispondere alle aziende di trasporto tema di legittimo compenso riconosciuto per i costi della sicurezza.
Vari sono stati i tentativi di renderla incostituzionale, ed ogni volta la Corte si è espressa a favore della legittimità, si spera che questo sia l’ultimo tentativo, che si metta fine a questa “storia infinita”.
Proprio in questi giorni si sta ridiscutendo il principio di “riattivare” i costi minimi della sicurezza” visto che ad oggi nessuna sentenza li ha effettivamente deligittimati, anzi a parer del vero sono necessari visto la situazione nel settore dell’autotrasporto.
SI sono verificate delle strane situazioni, quando il prezzo del gasolio era sceso si sono rivisti i prezzi del trasporto ribassati in base all’effettivo costo del gasolio e le “tariffe” adeguate.
Nel momento in cui i prezzi del gasolio sono risaliti, nessun committente si è mosso per aumentare i costi del trasporto, anzi qualcuno ha rinviato tutto a fine anno o addirittura in qualche caso alle aziende di trasporto è stato risposto, che comunque trovano chi gli da il servizio a condizioni inferiori, cornuti e mazziati.
In allegato troviamo la sentenza della suprema corte che giustifica la legittimità dell’azione diretta