L’introduzione della legge nel Luglio 2014 che vietava espressamente di effettuare il riposo settimanale in cabina per gli autisti stranieri, oggi anche per i francesi, ha creato molte perplessità ed interpretazioni, a tal proposito il Ministero dei Trasporti francese ha pubblicato una circolare che risponde alle domande più frequenti.
Il ministero ribadisce che non esiste nessuna sanzione per l’autista, mentre per i datori di lavoro è prevista una multa fino 30 mila euro e fino a un anno di prigione e non riguarda il titolare d’azienda che guida il proprio mezzo.
I controlli spiega la circolare vanno effettuati al momento e solo chi viene colto in flagranza è passibile di sanzione, pertanto nulla bisogna dimostrare per i 28 giorni precedenti.
Le pene che abbiamo citato sono quelle massime e un giudice stabilisce quelle da applicare in ogni singolo caso, al termine di un processo in cui sono garantiti i diritti della difesa. Sul carcere, la circolare cita: “La pena detentiva senza sospensione condizionale può essere pronunciata solo in ultima istanza se la gravità dell’infrazione e la personalità dell’autore rendono necessaria tale pena e se qualsivoglia altra sanzione risulti inadeguata”.
Dovendo riposare fuori da camion, l’impresa non solo deve garantire un adeguato alloggio per gli autisti, ma deve anche vigilare aaffinché il conducente lo utilizzi. Da questo punto di vista, la normativa francese non concede scuse o scappatoie all’impresa. Gli alloggi devono prevedere “condizioni decenti che garantiscano condizioni di igiene e comfort adeguate”. Inoltre, nel caso di alloggi collettivi, l’azienda deve comunicarli alla prefettura di competenza.
La circolare aggiunge che “non rispetterà le disposizioni dell’articolo 8.8 del regolamento 561/ 2006 del 16 marzo 2006, il datore di lavoro che organizzerà il riposo settimanale normale dei conducenti imponendo loro di stazionare i veicoli su una zona stradale, indipendentemente dalle condizioni di accesso e dal livello di attrezzatura, perché così facendo i conducenti avrebbero a disposizione solo il veicolo per dormire”.
Un’altra importante questione affrontata dalla circolare è il controllo del carico da parte dell’autista, quando alloggia lontano dal veicolo. Il testo spiega che, siccome l’autista deve poter disporre liberamente del suo tempo, non gli può essere affidato alcun compito che riguarda il controllo del mezzo e del carico. “Spetta pertanto ai datori di lavoro prevedere le condizioni di sicurezza dei veicoli in sosta e del loro carico, compresi carichi pericolosi, durante i periodi di riposo dei conducenti compatibili con la definizione di riposo”.