Un autista greco proveniente dall’Olanda è stato controllato presso l’area di servizio di Bevano e alla richiesta degli agenti della carta tachigrafica e analizzando i dati risultava che lo stesso guidava ininterrottamente da 16 ore.
Il mezzo trasportava carne suina proveniente dall’Olanda con destinazione il paese ellenico attraverso il porto di Ancona, ma probabilmente per paura di perdere la nave il conducente ha ben pensato di non riposarsi subito, l’avrebbe fatto a bordo della nave durante la traversata.
E’ costata cara perchè le ore di guida massimo 10, non possono essere superate senza un riposo giornaliero, quindi è stato multato per 1260€ e obbligo di effettuare il riposo, ma non nella cabina di una nave ma bensì sul mezzo.
Mi viene da pensare perchè l’autista aveva così tanta fretta di arrivare? qualcuno aveva stabilito per lui i tempi di guida? il suo committente decideva come doveva essere effettuato il trasporto? Peccato che l’impresa è straniera quindi tutto passerà liscio, ma se fosse stata un’impresa italiana sarebbe stata sanzionata tutta la filiera ( (il decreto leg. N.286 del 2005, all’art. 7) prevede pure che se il conducente di un veicolo ha “violato le norme sulla sicurezza della circolazione stradale” ne rispondono con lui anche il committente, il caricatore e il proprietario delle merci trasportate, almeno quando “le modalità di esecuzione della prestazione, previste nella documentazione contrattuale, risultino incompatibili con il rispetto da parte del conducente, delle norme sulla sicurezza della circolazione stradale violate”