La richiesta congiunta di Unatras, Fedit e Anita del 16 marzo scorso inviata sia al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti On. Maurizio Lupi che a quello dell’economia e Finanze Prof. Pietro Carlo Padoan, nonostante i problemi sollevati dalle recenti dimissioni del Ministro Lupi, ha comunque prodotto un primo positivo risultato: la convocazione delle Associazioni dei vettori per il prossimo 2 aprile 2015 per una riunione tecnica.
La lettera d’invito a firma del Direttore generale dott. Enrico Finocchi è oltremodo chiara rispetto agli argomenti che si andranno a trattare in quella sede. Recita infatti la missiva “ Stante l’imminente varo del decreto interministeriale (MIT-MEF) di ripartizione delle risorse destinate al settore dell’autotrasporto dalla Legge di stabilità 2015, ed al fine di operare un primo esame congiunto circa le modalità di erogazione degli incentivi a favore delle iniziative di investimento e di formazione che dovranno tradursi nei previsti decreti ministeriali, è convocata….”
Rammentiamo, che l’ammontare delle risorse stanziate a favore della categoria dalla Finanziaria 2015 per gli investimenti e la formazione nell’autotrasporto è pari a 250 milioni di euro e che per rendere spendibili queste risorse occorre innanzitutto un primo decreto interministeriale MIT- MEF di riparto generale sulle varie voci di spesa e, successivamente, provvedimenti (in genere dm) che regolamentano le modalità di fruizione di ciascun beneficio.
Ovviamente l’assenza del titolare effettivo del dicastero dei Trasporti non consentirà di affrontare, nel corso della suddetta riunione, argomenti che esulano dagli aspetti tecnici della ripartizione delle risorse. L’augurio nostro, che è allo stesso tempo anche una precisa richiesta, è che il Presidente del Consiglio individui quanto prima un nuovo ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti competente e attento ai problemi di una categoria che oggi risulta essere più che mai vitale per l’economia del Paese soprattutto se si ambisce ad agganciare quella ripresa di cui si intravede, anche da noi, qualche primo incoraggiante segnale.
fonte trasportinforma