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Se il dipendente si rifiuta di consegnare la scheda tachigrafica per lo scarico dei dati?

Come si deve comportare l’azienda nel caso in cui un suo autista dipendente si rifiuti di fare l’ultimo scarico dei dati della scheda tachigrafica prima di lasciare l’azienda?

A che sanzioni può andare incontro l’azienda? Quali procedure può mettere in atto per tutelarsi?

Cosa dice la norma?

Il DM 31.3.2006, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, prevede che i dati della carta del conducente debbano essere trasferiti  (scaricati) in varie situazioni, tra le quali“immediatamente prima che il conducente lasci l’impresa di trasporto”.

Fino a tale momento non vi è dubbio che il conducente sia alle dipendenze dell’impresa e debba quindi ottemperare a tutte le disposizioni legittime che gli vengono impartite, pena l’applicazione di sanzioni disciplinari che possono consistere anche nella “multa” detraibile dallo stipendio che deve ancora percepire.

Sicuramente, in situazioni in cui il contrasto tra dipendente e azienda è molto forte, la minaccia della sanzione disciplinare non è un deterrente sufficiente.

In questi casi l’azienda può comunque ricostruire l’attività del conducente dimissionario scaricando i dati dai tachigrafi digitali dei veicoli condotti da questo.

Per scrupolo sarebbe opportuno effettuare anche le stampe del periodo intercorso dall’ultimo scarico.

Per questa operazione deve essere inserita nel tachigrafo la carta azienda, altrimenti sulle stampe non appare il nome del conducente, inoltre il numero della sua carta sarà incompleto.

Per potersi giustificare in seguito con l’autorità di controllo, sarebbe opportuno effettuare una comunicazione alla sede territoriale dell’INL (Ispettorato Nazionale del Lavoro) spiegando la situazione ed i provvedimenti adottati.

Quindi facendo chiarezza:

1. scaricare i dati del tachigrafo inserendo la scheda aziendale in modo da poter visualizzare correttamente il nome del conducente in questione (cronotachigrafo digitale)

2. mandare comunicazione alla propria sede territoriale dell’Ispettorato del Lavoro (meglio via raccomandata) spiegando la situazione e le operazioni adottate in ottemperanza alla mancanza dei dati del conducente (Cronotachigrafo digitale e analogico).

Aggiungiamo noi un ulteriore consiglio e cioè di inviare una raccomandata A/R chiedendo al conducente di presentarsi in azienda per effettuare lo scarico della scheda oppure nel caso di tachigrafo analogico di consegnare i dischi.

 

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