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Se l’officina che revisiona il cronotachigrafo sbaglia, chi paga?

I controlli della Polizia Stradale sui mezzi in circolazione sono sempre più assidui e il controllo non si basa solo sui tempi di guida e riposo, sulla velocità, sulla massa, sulla documentazione regolare, ma e soprattutto “ultimamente” su probabili manomissioni del Cronotachigrafo.

Qualche giorno fa un’azienda è stata fermata dalla Polizia Stradale ed in fase di controllo hanno verificato che il sensore (Kitas), nonostante fosse stata fatta la taratura del Cronotachigrafo e apposti i sigilli, risultava, dopo aver accompagnato il mezzo presso un’officina autorizzata “gradita” dalla Polizia Stradale (!?!), una manomissione che realmente non c’è stata.

Veniva quindi emesso verbale di 1796€ sospensione della patente all’autista incolpevole, 10 punti sulla patente, ma fin qui “per assurdo” sembra tutto in ordine, l’azienda doveva accertarsi? se sì come? portando il mezzo presso un’altra officina ed effettuare  nuovamente la taratura?…

Comunque l’azienda paga il verbale, l’autista si becca la sospensione della patente insieme ai 10 punti, ma non finisce qui.

L’officina che ha fatto il controllo richiesto dalla pattuglia della Polizia Stradale, sostituiva il sensore, emetteva fattura il cliente pagava e se ne andava via “tranquillo”senza effettuare l’accoppiamento con il cronotachigrafo, senza mettere i sigilli sul bulbo del cambio e senza inserire la scheda dell’officina sul cronotachigrafo per registrare l’intervento, tra l’altro obbligatoria pena una denuncia penale, lasciava andar via l’autista.

Successivamente il titolare porta il mezzo presso un’altra officina, per verificare se il lavoro è stato eseguito in modo corretto , ed evitare ulteriori sanzioni, e… sorpresa.

L’officina che ha fatto l’intervento con la Polizia Stradale ha lasciato andare via il mezzo

  • senza effettuare l’accoppiamento con il cronotachigrafo;
  • senza mettere i sigilli sul bulbo del cambio;
  • senza inserire la scheda dell’officina sul cronotachigrafo per registrare l’intervento, tra l’altro obbligatoria pena una denuncia penale;

La domanda nasce spontanea, ma se il mezzo veniva fermato in questo tragitto, scattava il fermo amministrativo, la sanzione penale per attentato alla sicurezza per aver rimosso i sigilli (non apposti dall’officina), e il ritiro della patente.

ma di chi fidarsi?

Spero che il Ministero o chi per lui provveda a revocare immediatamente l’autorizzazione alla taratura e istallazione dei Cronotachigrafi a questa officina e che venga anche condannata a pagare tutte le spese che l’azienda sostiene.

 

 

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