In vista della pubblicazione del calendario dei divieti dicircolazione per l’anno 2016, le associazioni di categoria dell’autotrasporto hanno inviato una lettera congiunta, firmata da ANITA e UNATRAS al Sottosegretario alle Infrastrutture Umberto Del Basso De Caro, al Capo di Gabinetto del ministero dei Trasporti Mauro Bonaretti e al Direttore della sicurezza stradale Sergio Dondolini, con delle proposte in merito; lettera che segue un incontro avvenuto lo scorso 12 novembre, durante il quale il Ministero aveva illustrato la bozza dei nuovi divieti e le associazioni anticipato le proprie osservazioni.
Secondo i rappresentanti del settore, “la bozza di calendario presentata ripropone un vecchio schema, peraltro in alcuni casi, peggiorativo rispetto all’attuale calendario, come nel caso del martedì dopo Pasqua, facendo registrare un passo indietro rispetto all’impegno politico di accompagnare la ripresa con un aumento della produttività, riducendo al minimo le giornate di divieto, in particolare nelle giornate non festive (venerdì e sabato)”.
Nella lettera si chiede, quindi, di eliminare dalla lista dei divieti di circolazione le seguenti date: 25 e 29 marzo; 29 luglio, 5 agosto e 24 dicembre 2016.
Il testa precisa che: “martedì 29 marzo, giornata già eliminata quest’anno, primo giorno lavorativo dopo le festività che, se mantenuta comporterebbe cinque giorni consecutivi di inattività, del tutto insostenibili; pur apprezzando la proposta di mediazione emersa al tavolo, in un’ottica di ottimizzazione delle attività di trasporto e logistiche, resta comunque preferibile eliminare tale giornata”.
Per quanto riguarda le giornate di sabato del periodo estivo (sabato 2, 9, 16, 23, 30 luglio e 6, 20, 27 agosto), si chiede almeno la rimodulazione dell’inizio del divieto, portandolo alle ore 9.00, facendo così registrare un seppure minimo alleggerimento dei divieti.
Parere positivo, invece, sulla “proposta di riduzione dell’orario di divieto in alcune giornate di domenica dei mesi non estivi (art.1, lettera a) – con l’inizio divieto a partire dalle ore 14,00 – tenuto conto che l’attuale regolamentazione non consente di eliminare le giornate festive; chiedono di valutare inoltre la possibilità di stabilire – nelle altre domeniche – l’inizio del divieto alle ore 9,00 (anziché alle ore 8,00) per agevolare le operazioni di rientro dei veicoli in circolazione”. Apprezzamento anche per la stabilizzazione della deroga per i trasporti combinati internazionali introdotta nel 2015 a titolo sperimentale. Nella missiva si chiede però che la deroga, limitata nel combinato ferroviario ad un raggio di 150 km in linea d’aria, sia estesa, con le stesse modalità, “anche ai trasporti combinati nazionali, al fine di rendere più semplice e funzionale con il piano della portualità e della logistica varato dal Governo, la regolamentazione dell’ultimo miglio”.
“Nel prendere atto che non ci sono le condizioni per inserire i “cicli continui” nella deroga generale – sottolineano inoltre le associazioni – chiedono almeno un’estensione a 6 mesi della durata delle autorizzazioni prefettizie, contro i 4 mesi proposti”, condividendo peraltro la scelta di individuare la Prefettura del luogo “di stabilimento della produzione come ufficio cui indirizzare le richieste di autorizzazioni in deroga, anche al fine di evitare comportamenti difformi nel rilascio dei titoli”.
fonte trasporti-italia