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Approfondimento di Domenico Letizia per i microfoni di Radio Atene. Letizia intervista Luigi Caruso,  Segretario Nazionale organizzativo della P.M.I.A. – Piccole e Medie imprese di Autotrasporto, sulle problematiche attuali dell’autotrasporto, lo stato della logistica in Italia e le proposte della categoria tese all’implementazione dell’autotrasporto nella nostra Penisola e per le prospettive dei mercati esteri. Un occhio particolare alla formazione e alla conoscenza, elementi essenziali per l’autotrasportatore.

Intervista:  

 

Lavoro News

Il ministero dei Trasporti ha stanziato una somma, pari a 9,6 milioni di euro, per erogare contributi alle imprese di autotrasporto che avviano programmi di formazione. Il 9 agosto, la Gazzetta ufficiale ha pubblicato il Decreto che spiega come chiedere tale incentivo. Ogni azienda può ottenere un contributo massimo di 15mila euro se ha meno di dieci dipendenti, di 50mila euro se ha meno di cinquanta dipendenti, di 130mila euro se ha meno di 250 dipendenti e di 200mila euro se ha 250 o più dipendenti. I corsi devono essere dedicati ai titolari, ai soci, agli amministratori e ai dipendenti delle aziende di autotrasporto merci in conto terzi che partecipano a programmi di formazione o di aggiornamento professionale sulla gestione dell’impresa, sulle nuove tecnologie, sulla crescita della competitività e e sulla sicurezza. Anche quest’anno sono esclusi i corsi obbligatori per legge, come per esempio quelli per l’accesso alla professione di autotrasportatore. I corsi finanziabili dovranno svolgersi dal 4 dicembre 2018 al 3 giugno 2019. Entro e non oltre 45 giorni dal termine di ciascun progetto formativo, dovrà essere inviata via telematica specifica rendicontazione dei costi sostenuti secondo il preventivo presentato all’atto della domanda, risultanti da fatture in originale o copia conforme, ovvero da fatture proforma, indicate in apposito elenco, tali fatture dovranno essere accompagnate da idonea documentazione contabile attestante la prova certa del loro pagamento, ovvero da una garanzia fideiussoria «a prima richiesta» che l’impresa stipula a favore dello Stato, per il periodo di un anno. La tutela della salute e della sicurezza nel settore degli autotrasporti è una delle imprese più ardue. L’autotrasportatore non è un lavoratore comune, in quanto svolge tutte le sue attività lontano da una sede fisica, deve perciò autogestirsi nel fronteggiare una serie di rischi legati ai compiti che deve svolgere. I lavoratori del settore, inoltre, tendono spesso a sottovalutare i rischi lavorativi a cui sono esposti, poiché svolgono attività altamente abitudinarie. Per questa ragione è necessario che ricevano una formazione adeguata, che mostri loro i pericoli a cui sono sottoposti e le modalità per evitare incidenti. PMIA Autotrasporto non è stanca di ripetere e ribadire l’importanza della formazione per generare professionisti sempre più competitivi e preparati e per combattere i disagi e le problematiche legate al lavoro usurante della categoria. Un aspetto molto importante che il datore di lavoro deve conoscere e che deve essere incluso nella formazione per gli autotrasportatori riguarda gli orari di lavoro e il loro rispetto. Sostanzialmente, formazione e rispetto della categoria sono le priorità della nostra struttura poiché tale è la priorità che contraddistingue tutti i soggetti legati al mondo dell’autotrasporto.

Analisi di Domenico Letizia, responsabile alla comunicazione di “PMIA Autotrasporto“.

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Semirimorchio Krone anno 2007 atp scad.2022. revisione effettuata il 30.11.2018. Utilizzato per trasporto fiori .int.2.70. Sponda idraulica primo asse soll freni a disco termoking termoregistratore

Per maggiori informazioni contattare la nostra segreteria. 

Foto del semirimorchio:

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PMIA, è vicina alle imprese di trasporto con servizi qualificati ed è costantemente impegnata per la crescita dimensionale, imprenditoriale, culturale, etica e competitiva delle imprese italiane di trasporto. L’Associazione, guidata da esperienze pluriennali di settore, rivendica una politica indirizzata  allo sviluppo delle aziende di trasporto aiutandole ad essere sempre più ”impresa”. Ma PMIA non è solo questo. Vogliamo offrire il massimo ai nostri clienti e a breve il nostro portale online diverrà anche una vetrina per i nostri associati interessati a vendere, acquistare, scambiare o conoscere nuovi mezzi, prodotti ed elementi legati all’autotrasporto.  C’è stata, negli ultimi anni, la tendenza a mettersi nel mercato senza ben definire il nostro utente finale, più che altro senza curare, senza fidelizzare tanto da portare il cliente ad essere un po’ nomade e cercare il singolo prodotto dal singolo venditore. Di certo l’offerta sta crescendo in modo smisurato e la domanda sembra essere stabile ma inferiore, per cui risulta fondamentale spostare il baricentro del commercio verso il basso, verso il punto di destinazione del prodotto per far capire a chi compera quanto potrebbe valere la sua partnership. Ecco perché abbiamo decido di allargare il nostro “network”, divenendo anche strumento fisico e digitale per la vendita e il confronto dei nostri iscritti e dei loro mezzi e strumenti.  Scriveteci e segnalateci pure le vostre richieste. Pronti ad aprirci alla rete e alla comunicazione globale per soddisfare le esigente di tutti i nostri soci aderenti. Le aziende di maggiore successo attuano delle politiche e delle procedure del tutto focalizzate sul cliente.

Articolo di Domenico Letizia, Responsabile alla Comunicazione di “PMIA Autotrasporto

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di Domenico Letizia*

Italia, economia e lavoro. Tre parole chiave al centro del forum nazionale svoltosi, venerdì 9 novembre 2018, a Lucca presso il teatro del Giglio. A organizzarlo Conflavoro Pmi, la confederazione delle piccole e medie imprese presieduta da Roberto Capobianco che, per l’occasione, ha invitato nella città toscana l’élite della politica e dell’economia italiana, ma anche del mondo sindacale e giuslavorista. Fra i relatori di Italia Economia & Lavoro 2018, infatti, hanno partecipato il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, il sottosegretario al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Claudio Durigon e i parlamentari Massimo Mallegni, Riccardo Nencini, Manuel Vescovi e Riccardo Zucconi, senza dimenticare il già ministro del Lavoro Cesare Damiano, il celebre giuslavorista Oronzo Mazzotta, l’imprenditore Lamberto Vallarino Gancia, la vicepresidente della Commissione Lavoro del Senato Annamaria Parente e Angelo Raffaele Margiotta, segretario generale della confederazione dei sindacati autonomi Confsal. Hanno partecipato ai lavori anche i rappresentanti del Fondo interprofessionale Formazienda, Ilaria Milianti della Fondazione Pera, e il segretario generale di Piccole e Medie Imprese Autotrasporto (Pmia) Roberto Galanti. Presenti anche Filippo Mengucci, commercialista esperto in campo contrattuale e revisione aziendale, Lorenzo Di Pace della commissione Diritto del lavoro dell’Odcec di Roma, Roberto Cunsolo, tesoriere nazionale e delegato in materia di economia e fiscalità del lavoro e il professor Luca Provaroni, docente di Economia aziendale all’Università La Sapienza di Roma. Importanti le riflessioni di Roberto Galanti, Luigi Caruso e Martino Adesso della presidenza e segreteria della PMIA sul mondo dell’autotrasporto su gomma, della logistica e un’analisi sullo stato delle infrastrutture legate al trasporto nel nostro paese.  Ostacoli ben più alti sul cammino che ogni impresa, ogni camionista deve affrontare ogni giorno lavorando per colpa di chi non vuole o non sa intervenire. Come ribadito dai relatori legati al mondo dell’autotrasporto anche solo una piccola criticità aggiunta alle altre oramai perenni può degenerare l’attuale situazione del trasporto su gomma. Quello che il settore chiede è una svolta vera. Prendiamo il caso delle Motorizzazioni: la solita soluzione con proroghe e prenotazioni previste anche a distanza di diversi mesi, non può più essere accettabile, per la semplice ragione che all’estero un automezzo italiano fermato per i controlli, se risulta senza revisione viene sequestrato e vengono applicate sanzioni amministrative di spessore. Vi sono le ragioni d’urgenza per estendere ai costruttori e alle officine specializzate la possibilità di effettuare tali operazioni per dare aiuto alle Motorizzazioni, per non tenere i tir fermi. Tra i macro-argomenti anche la formazione quale strumento di accrescimento e diffusione delle competenze del lavoratore, la Gig Economy, la flessibilità del mercato del lavoro ivi compresa la sicurezza per lavorare e vivere meglio. Altro tema centrale ribadito è quello della lotta alla concorrenza a ribasso, la formazione completa dei camionisti e la mancanza di informazione sulle problematiche dell’autotrasporto e sulle opportunità, per il sistema nazione e per le imprese del nostro paese, provenienti dal mondo dell’autotrasporto. Altro elemento sottolineato la necessità della rete per l’imprenditore interessato ad esportare all’estero la propria eccellenza, un intervento che dovrebbe riformare anche l’attuale sistema gestionale delle ambasciate italiane all’estero.

*Analista e Responsabile alla Comunicazione di “PMIA Autotrasporto”

 

 

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La PMIA, organizza una serie di incontri a livello nazionale, inizierà il prossimo 28 aprile 2018 nel vicino Abruzzo, per allargarsi sul resto dell’Italia, dall’Emilia Romagna alla Puglia, dalla Sardegna alla Calabria, dalla Toscana alla Liguria, senza tralasciare le altre regioni Italiane del Nord-Est e del Nord-Ovest. Si tratta di un primo incontro organizzato dalla PMIA Teramo.

La segreteria Nazionale organizzativa, diretta  da Luigi  Caruso e composta da alcuni ottimi professionisti (la Puglia che è la regione con il maggior numero  di associati -circa 600,ne è la sede deputata) sta mettendo in cantiere una assemblea nazionale dove, tra gli argomenti, verranno presentati i “servizi” specifici per l’autotrasporto a carattere nazionale. Questo avverrà subito dopo il Consiglio Nazionale.

Per noi l’azienda di trasporto rimane al centro dell’attenzione, non per “spremerla” come qualcuno ha fatto e continua a fare, ma per cercare insieme di crescere. Questo il primo impegno dello staff PMIA.

Il  primo obiettivo di PMIA è quello di  mettere al centro l’ autotrasportatore non come comparsa, ma come protagonista, dove non sono gli altri a decidere, ma tutto quello che si propone  si decide insieme.

Oggi il ruolo di protagonista, nel variegato mondo della rappresentanza, è stato demandato a molti  che non pensano minimamente a far crescere l’azienda di trasporto, ma ben altro. Lo spirito che anima  tutta la PMIA mette al centro della sua mission l’azienda dell’autotrasporto.

Sabato 28 Ottobre 1# tappa del “giro” a Colonnella (Teramo) alle ore 15 presso la concessionaria Iveco. Questa prima tappa è stata organizzata dalla sede PMIA Provinciale di Teramo. A seguire il calendario delle altre tappe.