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l Consiglio ha approvato in data odierna la sua posizione (orientamento generale) su una riforma essenziale del settore dei trasporti su strada, che riguarda fra l’altro le condizioni di lavoro dei conducenti, norme speciali sul distacco dei conducenti nel trasporto internazionale, l’accesso al mercato del trasporto merci e un’applicazione potenziata. La riforma è volta a garantire un equilibrio tra condizioni di lavoro adeguate per i conducenti e la libera prestazione di servizi transfrontalieri per i trasportatori. Garantirà inoltre certezza al settore e porrà fine alle divergenze di interpretazione delle norme.

L’accordo odierno mira a offrire norme più eque per i conducenti e le società di trasporti e una maggiore efficacia per le autorità nazionali di controllo. I conducenti professionali beneficeranno di migliori condizioni di lavoro e le società che operano in differenti Stati membri otterranno una maggiore certezza del diritto e meno burocrazia. Raggiungere un accordo su queste proposte era una priorità assoluta per Il Ministro federale austriaco dei trasporti Norbert Hofer, attuale, presidente del Consiglio.

Un elemento fondamentale per migliorare l’applicazione consiste nel disporre di un modo affidabile per registrare il luogo e l’ora in cui l’autocarro ha attraversato la frontiera e localizzare le attività di carico e scarico. La seconda versione del tachigrafo intelligente farà tutto questo automaticamente. Tutti i veicoli che effettuano operazioni di trasporto internazionale dovranno essere dotati di tale dispositivo entro la fine del 2024.

In relazione al cabotaggio (operazioni svolte dalle società di trasporti all’interno di un mercato nazionale al di fuori del proprio paese), il Consiglio mantiene la norma attuale di consentire un massimo di 3 operazioni su 7 giorni. Il miglioramento delle misure di applicazione dovrebbe rendere il monitoraggio della conformità più efficiente ed efficace. Per impedire il cabotaggio sistematico, sarà introdotta una fase intermedia di x giorni prima di poter effettuare ulteriori operazioni di cabotaggio nello stesso paese con lo stesso veicolo.

I criteri relativi alla sede delle società di trasporti includeranno un regolare ritorno dei veicoli alla sede operativa della società, per favorire la lotta alle società di comodo.

Il trasportatore dovrà organizzare gli orari di lavoro dei conducenti in modo che questi possano tornare al proprio domicilio (nel paese di stabilimento del trasportatore) almeno una volta ogni quattro settimane o, se il conducente sceglie di prendere due riposi settimanali ridotti, dopo tre settimane sulla strada.

Per garantire condizioni di lavoro adeguate per i conducenti, il riposo settimanale regolare deve essere trascorso al di fuori della cabina. Tuttavia, al fine di affrontare problemi pratici nel trovare un alloggio adeguato, il riposo settimanale regolare può eccezionalmente essere trascorso nel veicolo nel rispetto di determinati criteri.

La riforma precisa il modo in cui i conducenti professionali beneficeranno del principio della parità di retribuzione a parità di lavoro nello stesso posto. La regola generale sarebbe che, se un’operazione è organizzata in modo che il legame tra il lavoro del conducente e il paese di stabilimento rimane intatto, il conducente dovrebbe essere escluso dalle norme in materia di distacco. Questo implica che le operazioni di trasporto bilaterale sono esplicitamente escluse. Nel tragitto verso il paese di destinazione e nel tragitto di ritorno, è consentito un massimo di due ulteriori attività di carico/scarico in entrambe le direzioni senza rientrare nel regime di distacco. Anche il transito è escluso. Per tutti gli altri tipi di operazioni, incluso il cabotaggio, si applicherebbe il regime completo di distacco dal primo giorno dell’operazione. Le norme specifiche sul distacco dovrebbero essere operative entro 18 mesi dall’entrata in vigore dell’atto giuridico.

Le proposte sono parte integrante del primo pacchetto sulla mobilità, presentato dalla Commissione nel giugno 2017.

I testi concordati in data odierna sono la posizione del Consiglio per i negoziati con il Parlamento europeo al fine di raggiungere un accordo sul testo definitivo.

Il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, ha spiegato che l’impegno suo e dei paesi della Road Alliance era di «dare nuove regole a tutela delle nostre imprese di autotrasporto e per difendere l’Italia dalla concorrenza sleale che arriva dagli operatori di alcuni degli Stati membri. E per migliorare i diritti e le condizioni dei lavoratori del settore, che impatteranno positivamente anche sul livello di sicurezza delle nostre strade». Considerando che «partivamo da obiettivi molto distanti, il risultato raggiunto – conclude Toninelli – è buono».

Speriamo vivamente che il tutto si concluda con la decisione del Parlamento Europeo entro il mese di aprile 2019, altrimenti vedremo slittare il tutto alla prossima legislatura e viste le forti opposizioni dei paesi dell’Est Europa, con Polonia e Bulgaria in testa… arriveremo sempre troppo tardi

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I veicoli industriali immatricolati dal 15 giugno 2019 dovranno montare i cronotachigrafi di nuova generazione che rispondono alle caratteristiche imposte dal Regolamento UE 165/2014.  Rispetto all’attuale, questo equipaggiamento presenta diverse novità, tra le quali spicca la nuova interfaccia DSRC (Dedicated Short Range Communication), che invia via radiofrequenza alcuni dati ai dispositivi delle Autorità di controllo anche con il veicolo in movimento.
In particolare, saranno trasmesse le informazioni sul veicolo, sulla calibrazione del cronotachigrafo, su eventuali violazioni alle norme sulla guida e sul riposo e su malfunzionamenti dello stesso cronotachigrafo. Questi dati non potranno essere usati per multare il camion “al volo”, ma per segnalare eventuali irregolarità, che dovranno essere sanzionate con il fermo dell’automezzo. Il Tachigrafo intelligente trasmette queste informazioni tramite una piccola antenna montata sul parabrezza del camion.
Un’altra importante innovazione è la rilevazione della posizione del veicolo tramite un sistema globale di navigazione satellitare (GNSS) incorporato nel cronotachigrafo. Il cronotachigrafo registra automaticamente i dati della geo-localizzazione all’inizio e alla fine del periodo di lavoro del conducente e, durante il viaggio, ogni tre ore cumulative di guida. L’impresa di autotrasporto può usare queste informazioni nei suoi software di gestione flotta.
La terza importante innovazione riguarda l’Intelligent Transportation Systems (ITS), che fornisce informazioni provenienti dal Tachigrafo intelligente attraverso un’interfaccia standard. Il cronotachigrafo invia oltre settanta informazioni diverse sul veicolo e sul viaggio, che il gestore della flotta può usare per pianificare e controllare il trasporto. I legislatori hanno concesso la possibilità di usare l’ITS come opzione, ma alcune case di produzione come la Vdo la inserisce in tutti i suoi cronotachigrafi.
Per aumentare la sicurezza contro manomissioni dei dati, il cronotachigrafo Tachigrafo intelligente usa un nuovo sistema di crittografia a chiave pubblica, che riguarda le comunicazioni tra il sensore di velocità e il tachigrafo digitale, nonché le comunicazioni della mappa tachigrafica. Le carte tachigrafiche supporteranno due tecnologie di crittografia, quindi, sia le carte tachigrafiche dei conducenti, sia quelle delle aziende oggi esistenti potranno continuare ad essere utilizzate anche con il tachigrafo intelligente fino alla loro data di scadenza.