I 333 tutor installati lungo i 3100 km di rete autostradale sono stati rimossi dopo una lunga e articolata vicenda giudiziaria tra Craft, una piccola azienda toscana, e Società Autostrade per l’Italia – ASPI. Nel 2006 Craft srl porta in tribunale Società Autostrade per l’Italia accusandola di contraffazione. Il 10 aprile scorso arriva la sentenza della Corte d’Appello di Firenze: il tutor installato da Autostrade è una copia contraffatta del brevetto di cui è titolare la piccola srl di Greve in Chianti. La Corte ordina quindi la rimozione di tutti i dispostivi esistenti. Aspi impugna la sentenza davanti alla Cassazione e in attesa della decisione della Suprema Corte chiede che l’esecutività della sentenza di condanna venga sospesa. Istanza però respinta dalla Corte d’Appello di Roma il 21 maggio scorso, rendendo così immediatamente esecutivo lo stop dei Tutor.
Restano comunque i controlli da parte della Polizia Stradale